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03/01/2020
08:28

Telemetria e statistiche dei virus/malware circolanti in Italia 2019-12


L'analisi del Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft sui virus/malware diffusi nel mese di DICEMBRE 2019

Il C.R.A.M. (Centro Ricerche Anti-Malware) di TG Soft ha pubblicato le statistiche dei virus/malware realmente circolanti nel mese di dicembre 2019. Scopriamo quali sono le famiglie e varianti di Malware che hanno attaccato i PC/SERVER degli utenti/clienti.
 
Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft

INDICE


Analisi dei virus/malware

I dati della telemetria del C.R.A.M. di TG Soft sono ottenuti dai computer monitorati dal software anti-virus Vir.IT eXplorer PRO.
Le segnalazioni derivano da attacchi bloccati oppure malware riscontrati all'interno del parco macchine monitorate.

Nella tabella sottostante vediamo le statistiche del malware suddivise per:

  1. Tipologia del malware
  2. Singolo malware

Con il termine malware intediamo qualsiamo tipologia di software malevolo che possa arrecare danno al sistema informatica.
I malware si suddividono in diverse tipologie: Adware, Backdoor, Trojan, Worm, Virus, PUA/PUP, Deceptor, etc.


Per quanto riguarda le tipologie, nel mese di dicembre si rileva una situazione pressochè invariata rispetto al mese precedente.

I Trojan
rimangono in vetta con il 33,55% (-0,75%) ma ancora una volta il dato interessante riguarda il gruppo "Altro" con il 27,17% (-1,36%) che continua a mantenere una buona ed inconsueta seconda posizione. 

Il dato del gruppo "Altro" conferma anche per dicembre la presenza dei macro virus di Word e Excel e le relative campagne di malspam con cui questi vengono diffusi.

Al terzo posto nella colonna di sinistra troviamo la categoria PUP (Potentially Unwanted Program) con il 24,58% la quale recupera quasi 3 punti percentuali (+2,80%).
Si arresta invece l'ascesa della categoria Adware che pur confermando la quarta posizione scende dal 12,79% al 11,83%  (-0,96%) .

Per quanto riguarda i singoli virus/malware, stabile in vetta il PUP.Win32.MindSpark . Attenzione come sempre quindi ai browser compromessi, con home page contraffatte e ricche di oggetti "poco attendibili". Da segnalare altri tre PUP in classifica e tutti capaci di alterare il buon uso dei browser durante la navigazione web.

Altro dato importante nella Top 10, è la presenza persistente (3 varianti) di macro virus ( W97M.Downloader.BWC, W97M.Downloader.BWZ  e X97M.Downloader), va ricordato che i macro virus sono principalmente progettati per scaricare trojan pericolosi come Emotet e UrSnif.

Sempre nella colonna di destra, tra i singoli virus / malware,  troviamo ancora una vecchia conoscenza, ovvero il Win32.Tenga.A. Questo tipo di minaccia infetta i file di tipo eseguibile (applicazioni) e integra un polimorfismo particolarmente sofisticato che  rende la o rimozione particolarmente complicata.

Salgono al quarto e quinto posto
rispettivamente il Trojan.LNK.Dropper e il Trojan.Win32.Genus.

Riepilogando, si sono presentati nella TOP 10 per singolo malware di DICEMBRE:
  • 4 PUP
  • 3 Macro Virus
  • 2 Trojan 
  • 1 Virus


Analisi dei virus/malware che si diffondono via email

Nella tabella sottostante vediamo le statistiche del malware diffusi via e-mail suddivisi per:

  1. Tipologia del malware
  2. Singolo malware


Ancora un altro mese con la categoria Macro Virus in vetta.
Nonostante la flessione di oltre otto punti percentuali, si evidenzia comunque un notevole punteggio (78,53%), alimentato dalle campagne di malspam che hanno diffuso ancora UrSnif ed Emotet, quest'ultimo notevolmente in calo.

Trojan ancora secondi e in ascesa di quasi otto punti percentuali (21,20%), il distacco dalla vetta è ancora abissale ma il guadagno mensile corrisponde praticamente alla flessione dei Macro Virus.
Di sicuro interesse sarà la prossima statistica di Gennaio 2020 per analizzare questo particolare andamento.


Restano ben distanziate e prossime allo zero le categorie Altro  e Worm, mentre risultano azzerate tutte le altre categorie monitorate.

Passando alla statistica per singolo malware nella sezione MAIL si conferma ancora l'uso preponderante degli allegati in formato .DOC e .XLS, Le varianti di  W97M.Downloader e
X
97M.Downloader  occupano nove delle dieci posizioni nella TOP10 (a novembre erano dieci su dieci). Questo mese passo in avanti per il formato .XLS che occupa ben cinque posizioni (dalla seconda alla sesta) ed a seguire Il formato .DOC che completa il resto della Top10 con 4 varianti.
Solo e unico al comando il Trojan.WIN32.PasswordStealer.BWD.
Va ricordato che gli allegati pericolosi in formato Word e/o Excel, infettano il sistema solo quando si tenta di aprirli e si abilitano appunto le macro in essi contenute.

Tra le tipologie di allegato da non sottovalutare vi è anche il tipico file compresso, sia esso .ZIP, .ARJ o altro (anche il formato .ISO, noto per le masterizzazioni di CD/DVD, viene utilizzato). All'interno di questi archivi vengono opportunamente piazzati dei documenti .DOC, dei documenti .XLS, file eseguibili o degli script, solo l'esecuzione di quest'ultimi avvia l'attacco che se portato a termine infetterà il sistema.


Sality
Sality

L'UTENTE HA APERTO L'ALLEGATO - Cosa rischia?
Secondo i dati in possesso dal C.R.A.M. di TGSoft, un rischio frequente dopo l'apertura dell'allegato e conseguente esecuzione di MACRO , SCRIPT o di FILE ESEGUIBILI, è quello di introdurre nel sistema operativo uno o più malware progettati per esfiltrare le credenziali di accesso dei principali servizi web.

Per rendere gli attacchi più efficaci, gli allegati malevoli vengono inviati anche da caselle di posta note alla vittima (es. clienti e/o fornitori) e anche da caselle PEC.
Entrambe le circostanze indicano che le credenziali di posta del mittente sono state precedentemente e illegalmente sottratte.
Con questo metodo, il ricevente, ovvero la vittima, non può permettersi di accertare l'attendibilità del messaggio ricevuto basandosi unicamente sulla bontà del mittente.

 
Sality Sality

PERICOLO HOME BANKING:
TOKEN - OTP - SMS non garantiscono una sicurezza assoluta!!!

I servizi Home Banking potrebbero essere oggetto di accessi da parte di persone non autorizzate allo scopo di effettuare operazioni come ad esempio BONIFICI a favore di terzi. Sempre grazie ai dati raccolti dal
C.R.A.M. Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft, nei pc infetti da malware della famiglia dei BANKER, la frode bancaria risulta possibile anche se l'utente attaccato è dotato di TOKEN o servizi di ultima generazione (SMS, APP, etc.).

Consulta le campagne del mese di Novembre

Vi invitiamo a consultare i report del mese di Ottobre, per rimanere aggiornati sulle campagne di malspam circolanti in Italia:

23/12/2019 => 2019W51 Report settimanale= > 21-27/12 2K19 campagne MalSpam target Italia
16/12/2019 => 2019W50 Report settimanale= > 14-20/12 2K19 campagne MalSpam target Italia
09/12/2019 => 2019W49 Report settimanale => 07-13/12 2K19 campagne MalSpam target Italia
02/12/2019 => 2019W48 Report settimanale => 30/11 - 06/12 2K19 campagne MalSpam target Italia


C.R.A.M.
Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft



RANSOMWARE

Il mese di Dicembre si è contraddistinto nella categoria ransomware per gli attacchi di Phobos, Ryuk e FTCode, ma non sono mancati nuovi attacchi via RDP e Drive-By-Download.
Abbiamo riscontrato attacchi dai seguenti ransomware:
  • Phobos
  • Ryuk
  • FTCode
  • REvil/Sodinokibi

Nel mese di Dicembre sono continuate in modo massivo le campagne di malspam del Trojan Downloader Emotet, che durante la fase di infezione scarica il Trickbot per prepare la strada all'attacco del ransomware Ryuk.
Anche FTCode è stato diffuso massivamente, si tratta di un ransomware recente scritto in PowerShell che si diffonde vie email attraverso un file .VBS che scaricherà uno script in PowerShell che cifrerà i dati del computer.


Continuano anche a Dicembre gli attacchi via RDP, che hanno permesso un accesso abusivo al sistema per eseguire direttamente il ransomware, in questa particolare situazione hanno veicolato Phobos e REvil (aka Sodinokibi).
Alcune estensioni dei file cifrati utilizzatti dal ransomware Phobos:
  • ROGER
  • MONEY
  • HARMA
Il ransomware Phobos deriva da un altro crypto-malware chiamato Dharma, che aveva la peculiarità di essere diffuso attraverso attacchi RDP.






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Quale metodologia viene utilizzata per l'elaborazione della telemetria realizzata dal C.R.A.M. di TG Soft

TG Soft, grazie al suo Centro Anti-Virus/Anti-Malware (C.R.A.M) e alle particolari competenze, è stata riconosciuta da Microsoft, ed in quanto tale inclusa, come membro attivo e partecipante al programma Virus Information Alliance.

La Virus Information Alliance (VIA) è un programma di collaborazione Anti-Malware riservato a fornitori di software di sicurezza, fornitori di servizi di sicurezza, organizzazioni di test Anti-Malware e ad altre organizzazioni coinvolte nella lotta contro il crimine informatico.

I membri del programma VIA collaborano attraverso lo scambio di informazioni tecniche sul software dannoso con Microsoft, con l'obiettivo di migliorare la protezione dei clienti/utenti dei S.O. Microsoft.

Pertanto tutti i dati elaborati in forma numerica e grafica seguono e sottostanno alle specifiche del protocollo VIA, al fine di elaborare i dati di diffusione di virus / malware uniformemente secondo le direttive già in uso da Microsoft, sviluppate a partire dal 2006.


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Telemetria

Vediamo ora i dati relativi alla prevalenza dei malware registrati dal C.R.A.M. di TG Soft nel mese di dicembre 2019. Per prevalenza si intende l'incidenza che i malware hanno in un determinato periodo. Il valore calcolato si chiama "rate di infezione".

Il rate di infezione viene calcolato dividendo il numero di computer ove siano stati rilevati attacchi per il numero di computer dove è installato Vir.IT. eXplorer.

Al primo posto confermati i Trojan con una percentuale del 4,28%. Mantiene il secondo posto anche a dicembre la categoria Macro Word con l'1,94%, a conferma di quanto si è visto nei paragrafi precedenti. In terza posizione i PUP , con una percentuale dell'1,72%, fuori dalo la categoria Adware   con il 1,62%. Quinto posto per le Macro Excel che raggiungono quasi il punto percentuale (0,91%)

Dodicesima posizione per i Ransomware  con lo 0,14%. Sono considerati tra i malware  più  pericolosi se non addirittura i più incontrastabili qualora si fosse sprovvisti di tecnologie AntiRansomware Protezione CryptoMalware.
Ricordiamo che per Ransomware vengono considerati tutti i malware che chiedono un riscatto, come, ad esempio, i Cryptomalware (SodinoKibi, GandCrab, CryptoScarab, GlobeImposter2.0, CryptoShade, etc.) e il vecchio e famoso FakeGDF (virus della polizia di stato, guardia di finanza etc.).

Click per ingrandire

Andiamo ora ad analizzare le infezioni del mese di DICEMBRE in base ai sistemi operativi suddivisi tra sistemi Server e Client.

Nelle immagini sottostanti i dati raccolti sono stati suddivisi secondo i sistemi operativi Windows Server e Client in macro categorie, senza dividere per tipo di architettura o per le varianti che la stessa versione può avere (es: Server 2008 R2, Server 2008 R2 Foundation, etc.), calcolati sulla totalità delle macchine (server + client).
Invariata la classifica che vede in prima posizione per Windows Server 2012 (0,16%) seguito da Windows Server2008 (0,12%),
Windows Server 2016 si attesta terzo posto con lo 0,05%. Chiude Windows Server 2003 con lo (0,04%).


 

Nelle statistiche relative ai computer client nel mese di dicembre abbiamo riscontrato che l'9,32% dei terminali è stato infettato  o ha subito un attacco. Questo dato indica che 1 computer su 8 è stato colpito da malware nel mese di dicembre.
Nella figura sottostante possiamo vedere il grafico delle infezioni in base ai sistemi operativi dei Client:


Come abbiamo visto nella figura sopra relativa ai Client, troviamo Windows 10 in prima posizione, come sistema operativo con il maggior numero di infezioni, con il 4,14% e in seconda posizione con una differenza di quasi un punto percentuale, troviamo  Windows 7, il quale si attesta al 4,03%.
Al terzo posto Windows XP con 0,66 , segue in quarta posizione  Windows 8.1  con lo 0,36% , in quinta piazza Windows Vista con lo 0,10%. Prossimo allo zero  Windows 8 con lo 0,03%.
Windows 10 e Windows 7 coprono quasi l' 88% del parco macchine dei Client, per questo motivo si trovano rispettivamente al primo e al secondo posto.

Ma quale sarà il sistema operativo più sicuro ?

TG Soft fornisce la telemetria sul rate ovvero, il tasso di incidenza percentuale di attacchi suddivisi per sistema operativo rapportati al complessivo numero di computer (PC o Server) ove sia installato quel S.O. (esempio immagine sottostante: se il rate di infezione per il S.O. Windows Vista supera il 16%, significa che, su 100 computer con Windows Vista ove sia presente Vir.IT eXplorer,  16 pc (con Vista) hanno subito un attacco o un'infezione bloccata e/o bonificata da Vir.IT eXplorer).


Nell'immagine sopra è stato graficato il rate degli attacchi/infezioni bloccate e/o bonificate sui PC con Vir.IT eXplorer installato.

In testa alla lista  Windows Vista,  primo con un rte del 15,84%.
Al secondo posto troviamo Windows CP con il 10,56%.
Terza posizione nella classifica per Windows 7 con  il 10,42%.
In quarta posizione troviamo Windows 8.1 con il 9,18%.
Chiude con la percentuale più bassa Windows 10 con il 9,13%.
Questo grafico va letto partendo dal valore più basso, cioè da Windows 10 con rate pari a 09,13%, che indica che 9 pc su 100 con Windows 10 sono stati attaccati contro i 16 pc di Windows Vista

Sia Windows XP sia Windows 8.1 coprono meno dell'5% del parco macchine, questo valore così basso va ad influenzare il rate di infezione sul medesimo sistema operativo.

Dopo novembre e ottobre da bollino nero,  dovuto alle  innumerevoli infezioni da Emotet, e il conseguente aumento delle rilevazioni generato anche dallo spostamento laterale del Trojan all'interno della rete, dicembre ri-presenta una situazione standard, in cui i sistemi operativi piu recenti, risultano essere anche i più sicuri.
 
È possibile consultare la top 10 del mese di Dicembre al seguente link:

Trovate, invece, la definizione di varie tipologie di agenti infestanti nel
 
 

Integra la difesa del tuo PC / SERVER per rilevare attacchi dai virus/malware realmente circolanti

Segnaliamo che tutti i virus/malware realmente circolanti vengono identificati e, in moltissimi casi, anche rimossi da Vir.IT eXplorer Lite -FREE Edition- grazie alle seguenti caratteristiche peculiari:
  • liberamente utilizzabile sia in ambito privato  in ambito aziendale con aggiornamenti Motore+Firme senza limitazioni temporali;
  • interoperabile con eventuali altri AntiVirus, AntiSpyware, AntiMalware o Internet Security già presenti su PC e SERVER, consigliato l'utilizzo ad integrazione dell'AntiVirus già in uso poichè non conflitta nè rallenta il sistema ma permette di aumentare sensibilmente la sicurezza in termini di identificazione e bonifica dei file infetti;
  • identifica e, in moltissimi casi, anche rimuove la maggior parte dei virus/malware realmente circolanti o, in alternativa, ne permette l'invio al C.R.A.M. Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft per l'analisi e l'aggiornamento di Vir.IT eXplorer per l'univoca identificazione e la corretta rimozione;
  • grazie alla tecnologia Intrusion Detection, resa disponibile anche nella versione Lite di Vir.IT eXplorer, il software è in grado di segnalare eventuali virus/malware di nuova generazione che si siano posti in esecuzione automatica e procedere all'invio dei file segnalati al C.R.A.M. di TG Soft.
  • Procedi al  download di Vir.IT eXplorer Lite dalla pagina ufficiale di distribuzione del sito di TG Soft.

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