Con il termine malware intendiamo qualsiasi tipologia di software malevolo che possa arrecare danno al sistema informatico.
I malware si suddividono in diverse tipologie: Adware, Backdoor, Trojan, Worm, Virus, PUA/PUP, Deceptor, etc.
Analisi dei virus/malware che si diffondono via email
Nella tabella sottostante vediamo le statistiche del malware diffusi via e-mail suddivisi per:
- Tipologia del malware
- Singolo malware
Andando ad analizzare la colonna delle tipologie la prima impressione è che i MACRO VIRUS hanno avuto una notevole flessione ( -44,67% rispetto a dicembre 2019).
Nonostante questa debacle, hanno ottenuto un 33,86% il che non deve far pensare che le minacce di questo genere siano state modeste.
I pericolosi UrSnif ed Emotet, si sono presentati anche a gennaio, veicolati dai consueti allegati .DOC e .XLS presenti nelle campagne di malspam.
|
|
Come prevedibile i Trojan sono invece balzati al comando con il 64,18% (+42,98% rispetto a dicembre 2019) , praticamente il doppio del valore rilevato a gennaio per i Macro Virus. Da notare nelle prime due categorie, un numero di "sample distinti" praticamente identico nonostante la netta differenza evidenziata dal valore percentuale.
Restano ben distanziate le categorie Altro e Phishing, prossima allo zero la categoria Worm, mentre risultano azzerate tutte le altre categorie monitorate.
Passando alla statistica per singolo malware della sezione MAIL, la Top10 si compone di cinque Trojan e cinque Macro Virus. Come sopracitato, non sono affatto spariti gli attacchi tramite allegati in formato .DOC e .XLS, tra le varianti in classifica, si distinguono ancora i pericolosi UrSnif ed Emotet noti per aver funestato molti sistemi operativi nell'ultimo trimestre del 2019.
Va ricordato che gli allegati pericolosi consultabili con i software Word e/o Excel, infettano il sistema solo quando si tenta di aprirli e si abilitano appunto le macro in essi contenute.
Tra le tipologie di allegato da non sottovalutare, vi è anche il tipico file compresso, sia esso .ZIP, .ARJ o altro (anche il formato .ISO, noto per le masterizzazioni di CD/DVD, viene utilizzato). All'interno di questi archivi vengono opportunamente piazzati dei documenti .DOC, dei documenti .XLS, file eseguibili o degli script, solo l'esecuzione di quest'ultimi avvia l'attacco che se portato a termine infetterà il sistema.
Per quanto riguarda i Trojan, da segnalare il primato netto del Trojan.DOC.Dropper.QN (39,64%), veicolatore di altri malware all'interno del sistema operativo infetto.
E' importante sottolineare che tutti i malware elencati nella Top10 possono direttamente o indirettamente portare un attacco con conseguente furto di credenziali dal sistema.
Per rendere gli attacchi più efficaci, gli allegati malevoli vengono inviati anche da caselle di posta
note alla vittima (es. clienti e/o fornitori) e anche da
caselle PEC.
Entrambe le circostanze indicano che le credenziali di posta del mittente sono state precedentemente e
illegalmente sottratte.
Con questo metodo, il ricevente, ovvero la vittima,
non può permettersi di accertare l'attendibilità del messaggio ricevuto basandosi unicamente sulla bontà del mittente.
RANSOMWARE
Il mese di Gennaio si è contraddistinto nella categoria ransomware per una flessioni di attacchi da parte di Ryuk e FTCode, ma ha visto anche l'ingresso di un nuovo attore nel mondo dei ransomware.
Abbiamo riscontrato attacchi dai seguenti ransomware:
Nel mese di Gennaio sono continuate le campagne di malspam dopo la pausa natalizia del Trojan Downloader Emotet, che durante la fase di infezione scarica il Trickbot per prepare la strada all'attacco del ransomware Ryuk, ma in questo periodo non abbiamo registrato attacchi da parte di Ryuk.
Continuano anche a Gennaio gli attacchi via RDP, che hanno permesso un accesso abusivo al sistema per eseguire direttamente il ransomware, in questa particolare situazione hanno veicolato Phobos.
Il ransomware Phobos deriva da un altro crypto-malware chiamato Dharma, che aveva la peculiarità di essere diffuso attraverso attacchi RDP.
E' stato identifcato anche un attacco di un nuovo ransomware denominato AKO che una variante del MedusaLocker, che ha iniziato a diffondersi nel mese di Gennaio.
|
Per essere aggiornati con le news di TG Soft , vi invitiamo ad iscrivervi alla newsletter |
Torna ad Inizio Pagina
Quale metodologia viene utilizzata per l'elaborazione della telemetria realizzata dal C.R.A.M. di TG Soft
TG Soft, grazie al suo Centro Anti-Virus/Anti-Malware (C.R.A.M) e alle particolari competenze, è stata riconosciuta da Microsoft, ed in quanto tale inclusa, come membro attivo e partecipante al programma Virus Information Alliance.
La Virus Information Alliance (VIA) è un programma di collaborazione Anti-Malware riservato a fornitori di software di sicurezza, fornitori di servizi di sicurezza, organizzazioni di test Anti-Malware e ad altre organizzazioni coinvolte nella lotta contro il crimine informatico.
I membri del programma VIA collaborano attraverso lo scambio di informazioni tecniche sul software dannoso con Microsoft, con l'obiettivo di migliorare la protezione dei clienti/utenti dei S.O. Microsoft.
Pertanto tutti i dati elaborati in forma numerica e grafica seguono e sottostanno alle specifiche del protocollo VIA, al fine di elaborare i dati di diffusione di virus / malware uniformemente secondo le direttive già in uso da Microsoft, sviluppate a partire dal 2006.
Torna ad Inizio Pagina
Telemetria
Vediamo ora i dati relativi alla
prevalenza dei malware registrati dal
C.R.A.M. di
TG Soft nel mese di Gennaio 2020. Per
prevalenza si intende l'incidenza che i malware hanno in un determinato periodo. Il valore calcolato si chiama "
rate di infezione".
Il rate di infezione viene calcolato dividendo il numero di computer ove siano stati rilevati attacchi per il numero di computer dove è installato Vir.IT eXplorer .
Al primo posto i
Trojan con una percentuale del
4,35%. Secondo posto ripreso dai
PUP , con una percentuale dell'
2,21%. Terzo gradino del podio la categoria
Adware con il
2,05%. Scala al quarto posto
la
categoria
Macro Word con l'
0,98% segue
Altro con lo 0,63% mentre in sesta posizione ritornano le macro ma nella versione excel (
Macro Excel con
0,51%)
.
Undicesima
posizione per i
Ransomware con lo
0,18%. Sono considerati tra i malware più
pericolosi se non addirittura i più incontrastabili qualora si fosse sprovvisti di
tecnologie AntiRansomware Protezione CryptoMalware.
Ricordiamo che per
Ransomware vengono considerati tutti i malware che chiedono un riscatto, come, ad esempio, i
Cryptomalware (
SodinoKibi,
GandCrab,
CryptoScarab,
GlobeImposter2.0,
CryptoShade, etc.) e il vecchio e famoso
FakeGDF (virus della polizia di stato, guardia di finanza etc.).
Andiamo ora ad analizzare le infezioni del mese di GENNAIO in base ai sistemi operativi suddivisi tra sistemi Server e Client.
Nelle immagini sottostanti i dati raccolti sono stati suddivisi secondo i sistemi operativi Windows Server e Client in macro categorie, senza dividere per tipo di architettura o per le varianti che la stessa versione può avere (es: Server 2008 R2, Server 2008 R2 Foundation, etc.), calcolati sulla totalità delle macchine (server + client).
La classifica dei sistemi operativi server vede quindi in prima posizione per Windows Server 2012 (0,16%) seguito da Windows Server2008 (0,10%),
Windows Server 2016 si attesta terzo posto con lo 0,04%. Chiude la "new entry "Windows Server 2019 con lo (0,01%).
Non più in classifica dal 2020 Windows Server 2003.
Nelle statistiche relative ai computer client nel mese di gennaio abbiamo riscontrato che l'
9,32% dei terminali è stato infettato o ha subito un attacco. Questo dato indica che
1 computer su 11 è stato colpito da malware nel mese di gennaio.
Nella figura sottostante possiamo vedere il grafico delle infezioni in base ai sistemi operativi dei Client:
Windows 10 e Windows 7 coprono quasi l' 88% del parco macchine dei Client, pertanto gli altri sistemi operativi sono stati raccolti in un'unico gruppo.
Nel grafico sopra, relativo ai Client, prima posizione per Windows 7 con il 3,75%. Secondo Windows 10 di poco sotto con il 3,65%.
Gli altri sistemi operativi non raggiungono il punto e mezzo percentuale attestandosi all'1,45%.
Ma quale sarà il sistema operativo più sicuro ?
TG Soft fornisce la telemetria sul rate ovvero, il tasso di incidenza percentuale di attacchi suddivisi per sistema operativo rapportati al complessivo numero di computer (PC o Server) ove sia installato quel S.O. (esempio immagine sottostante: se il rate di infezione per il S.O. Windows Vista supera il 15%, significa che, su 100 computer con Windows Vista ove sia presente Vir.IT eXplorer , 15 pc (con Vista) hanno subito un attacco o un'infezione bloccata e/o bonificata da Vir.IT eXplorer ).
Nell'immagine sopra è stato graficato il rate degli attacchi/infezioni bloccate e/o bonificate sui PC con Vir.IT eXplorer installato.
In testa alla lista Windows Vista, primo con un rte del 15,62%.
Al secondo posto troviamo Windows 8 con il 14,95%.
Terza posizione nella classifica per Windows XP con il 14,17%.
In quarta posizione troviamo Windows 8.1 con l' 11,10%.
Quinta posizione Windows 7 con il 10,13%.
Chiude con la percentuale più bassa Windows 10 con il 7,69%, unico sistema operativo sotto i 10 punti percentuali.
Questo grafico va letto partendo dal valore più basso, cioè da Windows 10 con rate pari a 7,69%, che indica che 7 pc su 100 con Windows 10 sono stati attaccati contro i 15 pc di Windows Vista.
Dai dati si può quindi affermare che i sistemi operativi piu recenti, risultano essere anche i più sicuri.
N.B. Sia Windows XP sia Windows 8.1 coprono meno dell'5% del parco macchine, questo valore così basso va ad influenzare il rate di infezione sul medesimo sistema operativo.
È possibile consultare la top 10 del mese di Gennaio al seguente link:
Trovate, invece, la definizione di varie tipologie di agenti infestanti nel
Integra la difesa del tuo PC / SERVER per rilevare attacchi dai virus/malware realmente circolanti
Segnaliamo che tutti i virus/malware realmente circolanti vengono identificati e, in moltissimi casi, anche rimossi da Vir.IT eXplorer Lite -FREE Edition- grazie alle seguenti caratteristiche peculiari: |
|
- liberamente utilizzabile sia in ambito privato in ambito aziendale con aggiornamenti Motore+Firme senza limitazioni temporali;
- interoperabile con eventuali altri AntiVirus, AntiSpyware, AntiMalware o Internet Security già presenti su PC e SERVER, consigliato l'utilizzo ad integrazione dell'AntiVirus già in uso poichè non conflitta nè rallenta il sistema ma permette di aumentare sensibilmente la sicurezza in termini di identificazione e bonifica dei file infetti;
- identifica e, in moltissimi casi, anche rimuove la maggior parte dei virus/malware realmente circolanti o, in alternativa, ne permette l'invio al C.R.A.M. Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft per l'analisi e l'aggiornamento di Vir.IT eXplorer per l'univoca identificazione e la corretta rimozione;
- grazie alla tecnologia Intrusion Detection, resa disponibile anche nella versione Lite di Vir.IT eXplorer, il software è in grado di segnalare eventuali virus/malware di nuova generazione che si siano posti in esecuzione automatica e procedere all'invio dei file segnalati al C.R.A.M. di TG Soft.
- Procedi al download di Vir.IT eXplorer Lite dalla pagina ufficiale di distribuzione del sito di TG Soft.