Dal C.R.A.M. arriva l'analisi di una nuova frontiera dell'attacco da parte dei pirati informatici.
Come una semplice ricerca di immagini su Internet può portare a infezioni di tipo Fraudtool?
Prima di rispondere alla domanda c'è da osservare che i nuovi malware sono in evoluzione, cioé i pirati informatici sono più orientati alla truffa dell'utente che al danneggiamento del computer.
Ma allora perché proprio con i
Fraudtool?
Invece di sfruttare punti deboli o falle di sicurezza nei sistemi operativi, si tenta la via più facile, cioé farsi aiutare dall'utente nell' "impresa". I falsi antivirus (fraudtool) sono un esempio di come l'ignaro utente possa aiutare i truffatori a ottenere ciò che vogliono. Attraverso un falso programma, anche ben curato nell'aspetto e molto verosimile a un antivirus, che effettua una finta analisi del computer ne propone l'acquisto dopo aver visualizzato i risultati della scansione, ovviamente trovando una quantità notevole di virus e malware di ogni tipo in ogni file. Quindi proponendone l'aquisto della versione completa per effettuare la rimozione dei virus-malware individuati, induce l'utente ad inserire i propri dati anagrafici e soprattutto cosa più pericolosa i dati della carta di credito per effettuare la transazione d'acquisto, ma che non serviranno ad acquistare nulla, ma solo a prosciugarne il conto...
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Ora veniamo alla risposta alla domanda posta all'inizio. Perché proprio attraverso una ricerca di immagini?
Recentemente è stato scoperto questo nuovo metodo di attacco mirato. Durante la ricerca di una immagine, il motore di ricerca visualizza l'immagine di interesse più l'anteprima della pagina nella quale è inserita. Attraverso l'anteprima alcuni domini malevoli reindirizzano l'utente verso altre pagine. Queste pagine presentano una finta scansione all'interno del browser, proponendo al termine il download del falso antivirus per rimuovere i virus-malware individuati. Ma ovviamente il download e la successiva esecuzione del Fraudtool porta all'impossibilità di utilizzare il computer e soprattutto a essere costretti ad acquistarne una copia licenziata.
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Dal link sottostante è possibile visualizzare leggere l'intero articolo pubblicato sulla rivista.
Proprio per far fronte a queste nuove tipologie di attacco è meglio prevenire procurandosi un ottimo antivirus come Vir.IT eXplorer,che è possibile provare in versione gratuita scaricabile dal link qui a fianco e sopratutto una dose di buon senso e prudenza da parte anche del navigatore del web.
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