Di seguito riportiamo i tentativi di phishing a mezzo email più comuni, rilevati dal Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft nel mese di marzo 2019.
Queste email hanno lo scopo di ingannare qualche malcapitato inducendolo a fornire dati sensibili, come le informazioni del conto corrente, i codici della carta di credito o credenziali di accesso personali, con tutte le possibili conseguenze facilmente immaginabili.
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INDICE dei PHISHING
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28 Marzo 2019 ==> Phishing Zimbra: casella postale
«OGGETTO: <
La tua casella Zimbra ha raggiunto il limite massimo>
Questo tentativo di phishing giunge da una finta e-mail da parte di
Zimbra, il server di posta elettronica.
Il messaggio informa il cliente che la sua casella di posta elettronica ha raggiunto il limite massimo di spazio consentito e pertanto non riceverà più messaggi in entrata dopo la presente segnalazione. Lo invita quindi a ridurre automaticamente le dimensioni della mailbox, cliccando sul seguente link:
Clicca qui
Analizzando la mail notiamo che il messaggio, contraddistinto dal layout testuale conciso ed essenziale, proviene da un indirizzo email che non sembra riconducibile ad un dominio di posta elettronica
<adminzimbra(at)*****> e contiene un testo estremamente generico.
Chi dovesse malauguratamente cliccare sul link
Clicca qui verrà indirizzato su una pagina WEB malevola, che non ha nulla a che vedere con
Zimbra l'amministratore della casella postale.
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La pagina di accesso alla gestione dell'Account è ospitata su un indirizzo/dominio che non ha nulla a che fare con Zimbra, come si può notare dall'immagine di lato, e che riportiamo di seguito:
info[.]lionnets[.]com/registration[.]php... |
Inserendo i dati di accesso della casella postale su questo FORM, quest'ultimi verranno inviati su un server remoto e utilizzati da cyber-truffatori con tutti i rischi annessi e connessi facilmente immaginabili.
28 Marzo 2019 ==> Phishing Apple
«OGGETTO: <
Il tuo ID Apple è stato utilizzato per accedere a iCloud da un browser web>
Ecco un altro tentativo di phishing che si spaccia per una finta email da parte di
Apple.

Il messaggio, estremamente conciso, avverte il ricevente che il suo Apple ID è stato utilizzato per effettuare un tentativo dfi accesso a iCloud da un altro browser, e per completezza vengono indicati il luogo e anche il giorno e l'orario in cui è stato registrato l'accesso. Quindi invita il destinatario a verificare le informazioni inserite nel suo Apple ID nel caso in cui non riconosca il tentativo di accesso segnalato, cliccando sul link ''Il mio ID Apple'' per approfondire.
Lo scopo è quello di indurre, con l'inganno, l'ignaro destinatario ad inserire le credenziali di accesso di Apple ID in una pagina web che però non ha nulla a che vedere con la nota azienda di informatica.
La mail di alert giunge da un indirizzo email <do_not(at)replay(dot)jp> che, non proviene dal dominio ufficiale di Apple. I cyber-criminali ideatori della truffa hanno avuto tuttavia l'accorgimento grafico di inserire nel corpo della mail il noto logo di Apple oltre a dei presunti dati identificativi di Apple in calce alla mail, tutto questo per rassicurare l'utente sull'autenticità della mail.
L'intento è quello di portare il ricevente a cliccare sul link
Il mio ID Apple verrà indirizzato su una pagina WEB malevola, che non ha nulla a che vedere con il sito di
Apple poichè è ospitato su un dominio anomalo e che è già stato segnalato come pagina /SITO INGANNEVOLE.... in quanto gestito da cyber-criminali il cui obiettivo è quello di entrare in possesso dei vostri dati più preziosi per poterli utilizzare a scopi criminali.
25 Marzo 2019 ==> Phishing AMAZON
«OGGETTO: <
Hai ricevuto un commento e un feedback negativo>
Il seguente tentativo di phishing giunge da una falsa comunicazione da parte di
AMAZON.
II messaggio segnala al ricevente che un cliente che ha recentemente acquistato un suo prodotto ha lasciato un commento e un feedback negativo. Per rendere tutto più credibile viene riportato il numero dell'ordine, da chi è stato rilasciato il commento e il contenuto <
L'articolo che ho ricevuto è danneggiato, si prega di rimborsarei sodli indietro o modificare l'articolo>. E' possibile consultare lo stato dell'ordine dal seguente link:
Controlla stato ordine
Chiaramente la nota azienda di commercio
AMAZON è estranea all'invio massivo di queste mail che sono delle vere e proprie truffe il cui obiettivo resta, come sempre, quello di rubare dati sensibili dell'ignaro ricevente.
Analizzando il testo del messaggio notiamo fin da subito che non è presente alcun riferimento identificativo che possa ricondurci all'azienda
AMAZON, quali sede legale, partita IVA o eventuali recapiti telefonici. Ad insospettirci ulteriormente vi è l'indirizzo email del mittente <
notifica(dot)venditore(dot)amazsonitalia(at)netterchef(dot)de> che non proviene dal dominio reale di
AMAZON ma da uno anomalo.
L'ignaro destinatario che, malauguratamente, dovesse premere sul link
''
Controlla stato ordine''
verrà dirottato su una pagina WEB che non ha nulla a che vedere con il sito di
AMAZON e che è già stata segnalata come pagina /SITO INGANNEVOLE.... in quanto gestito da cyber-criminali il cui obiettivo è quello di entrare in possesso dei vostri dati più preziosi per poterli utilizzare a scopi criminali..
18 Marzo 2019 ==> Phishing Libero Mail
«OGGETTO: <
Notifica: Attività sul tuo conto>
Questo tentativo di phishing si spaccia per una falsa mail di
Libero Mail, il servizio di posta elettronica gratuito.
Il messaggio informa il cliente di un nuovo database di aggiornamento degli indirizzi di posta elettronica, e lo invita quindi a collegarsi per aggionrare il proprio indirizzo di posta ed evitare che venga sospeso, cliccando sul seguente link:
http[:]//xxtplo99[.]moonfruit[.]com/#
Analizzando la mail notiamo che il messaggio, contraddistinto dal layout testuale conciso ed essenziale, proviene da un indirizzo email che non sembra riconducibile al dominio di
Libero Mail <gillestot(at)t-online(dot)de> e contiene un testo estremamente generico.
Chi dovesse malauguratamente cliccare sul link
http[:]//xxtplo99[.]moonfruit[.]com/# verrà indirizzato su una pagina WEB che non ha nulla a che vedere con il sito di
Libero Mail. ma che, come si può vedere dall' immagine sotto è impostata in modo ragionevolmente ingannevole per un utente inesperto.
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A colpo d'occhio la pagina web dove si viene dirottati sembra attendibile, soprattutto grazie agli accorgimenti grafici utilizzati che possono trarre in inganno l'utente.
La pagina di accesso alla gestione dell'Account però è ospitata su un indirizzo/dominio che non ha nulla a che fare con Libero Mail, come si può notare dall'immagine di lato, e che riportiamo di seguito:
xxtplo99é[.]moonfruit[.]com |
Inserendo i dati di accesso alla casella di posta elettronica di
Libero Mail su questo FORM, quest'ultimi verranno inviati su un server remoto e utilizzati da cyber-truffatori con tutti i rischi annessi e connessi facilmente immaginabili.
17 Marzo 2019 ==> Phishing Poste Italiane
«OGGETTO: <
Il tuo account è stato bloccato per motivi di sicurezza,>
Questo ennesimo tentativo di phishing si spaccia per una falsa mail di
Poste Italiane.
Il messaggio informa il cliente che è stato sospeso il suo conto in quanto non è stata confermata la propria identità precedentemente richiesta. Per poter riutilizzare la carta è necessario confermare immediatamente le informazioni rilasciate al momento della registrazione. Quindi invita il destinatario a completare la procedura cliccando sul seguente link:
Prosegui con la navigazione
Analizzando la mail notiamo che il messaggio, è contraddistinto dal layout testuale conciso ed essenziale, sono state introdotte delle immagini per rendere il messaggio più attendibile. Notiamo però che l' indirizzo e-mail del mittente è estraneo al dominio di
Poste Italiane <poste(dot)it(at)Italy(dot)it> e contiene un testo estremamente generico. Il messaggio inoltre non è firmato e non vi è riportato alcun logo. Non vi è infatti alcun riferimento sull'intestatario del conto di
Poste Italiane, diversamente da quanto avviene nelle comunicazioni ufficiali e autentiche di questo tipo.
Chi dovesse malauguratamente cliccare sul link
Prosegui con la navigazione verrà indirizzato su una pagina WEB malevola, che non ha nulla a che vedere con il sito di
Poste Italiane, e che è già stata segnalata come pagina /SITO INGANNEVOLE.... in quanto gestito da cyber-criminali il cui obiettivo è quello di entrare in possesso dei vostri dati più preziosi per poterli utilizzare a scopi criminali..
16 Marzo 2019 ==> Phishing Poste Italiane
«OGGETTO: <
Aggiornamenti carta PostePay>
Questo tentativo di phishing si spaccia per una falsa mail di
Poste Italiane.
Il messaggio informa il cliente che sono state rilevate attività sospette di riguardanti la ricezione o il prelievo di fondi, e che quindi è stato limitato temporaneamente l'accesso al conto. Quindi invita il destinatario a verificare le informazioni richieste entro 24 ore compilando il modulo in allegato o dal seguente link:
RIATTIVA CONTO
Analizzando la mail notiamo che il messaggio, contraddistinto dal layout testuale conciso ed essenziale, proviene da un indirizzo email estraneo al dominio di
Poste Italiane <prisa(at)prisa(dot)cl> e contiene un testo estremamente generico. Il messaggio inoltre non è firmato e non vi è riportato alcun logo. Non vi è infatti alcun riferimento sull'intestatario del conto di
Poste Italiane, diversamente da quanto avviene nelle comunicazioni ufficiali e autentiche di questo tipo.
Chi dovesse malauguratamente cliccare sul link
RIATTIVA CONTO verrà indirizzato su una pagina WEB malevola, che non ha nulla a che vedere con il sito di
Poste Italiane, e che è già stata segnalata come pagina /SITO INGANNEVOLE.... in quanto gestito da cyber-criminali il cui obiettivo è quello di entrare in possesso dei vostri dati più preziosi per poterli utilizzare a scopi criminali..
16 Marzo 2019 ==> Phishing Libero Mail
«OGGETTO: <
Avviso: il tuo account sarà inattivo.>
Questo tentativo di phishing si spaccia per una falsa mail di
Libero Mail, il servizio di posta elettronica gratuito.
Il messaggio informa il cliente che il suo account sarà chiuso in modo permanente entro 48 ore, per evitarlo deve cliccare sul seguente link:
=>
Analizzando la mail notiamo che il messaggio, contraddistinto dal layout testuale conciso ed essenziale, proviene da un indirizzo email che non sembra riconducibile al dominio di
Libero Mail <valerdanielbaba(at)t-online(dot)de> e contiene un testo estremamente generico, senza riportare alcuna motivazione circa la chiusura dell'account.
Chi dovesse malauguratamente cliccare sul link
=> verrà indirizzato su una pagina WEB che non ha nulla a che vedere con il sito di
Libero Mail. ma che è già stata segnalata come pagina /SITO INGANNEVOLE.... in quanto gestito da cyber-criminali il cui obiettivo è quello di entrare in possesso dei vostri dati più preziosi per poterli utilizzare a scopi criminali...
15 Marzo 2019 ==> Phishing BPER Banca
«OGGETTO: <
In attesa: sincronizzare il telefono>
Questo nuovo tentativo di phishing giunge da una finta e-mail da parte di
BPER BANCA.
Il messaggio segnala all'ignaro ricevente che non è autorizzato a inviare o ricevere pagamenti dal suo account, in quanto non è sincronizzato con il suo numero di telefono. Invita quindi il malcapitato a sincronizzare il proprio numero di telefono con il proprio account, dal seguente link:
Sincronizza OGGI!
Il messaggio di alert giunge da un indirizzo email <test(at)anantara(dot)crmxs(dot)com> estraneo al dominio di BPER BANCA e contiene un testo che, oltre ad essere estremamente scarno e conciso, è molto generico. Notiamo infatti che non viene riportato alcun dato identificativo del cliente, nè alcun dato identificativo di BPER BANCA come la P.IVA o sede legale.
L'intento è quello di portare il ricevente a cliccare sul link:
Sincronizza OGGI!
che, ci preme precisarlo, rimanda ad una pagina che non ha nulla a che vedere con il sito di BPER BANCA. ma che, come si può vedere dall' immagine sotto è impostata in modo ragionevolmente ingannevole per un utente inesperto.
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A colpo d'occhio la pagina web dove si viene dirottati sembra attendibile, soprattutto grazie agli accorgimenti grafici utilizzati che possono trarre in inganno l'utente.
La pagina di accesso alla gestione dell'Account però è ospitata su un indirizzo/dominio che non ha nulla a che fare con BPER BANCA, come si può notare dall'immagine di lato, e che riportiamo di seguito:
prashagensets[.]com/bpER/logIn[.]html |
Inserendo i dati di accesso all'account
BPER BANCA su questo FORM per effettuare l'accesso al conto corrente, quest'ultimi verranno inviati su un server remoto e utilizzati da cyber-truffatori con tutti i rischi annessi e connessi facilmente immaginabili.
15 Marzo 2019 ==> Phishing Aruba "Problema di fatturazione."
«OGGETTO: <
Abbiamo incontrato un problema di fatturazione.>
Il seguente tentativo di phishing giunge da una falsa comunicazione da parte di
Aruba.
II messaggio informa il ricevente che è stato riscontrato un probelma di fatturazione, che di solito è dovuto alla carta di credito scaduta o all'indirizzo di fatturazione non valido. Se non si provede al rinnovo entro il 18/03/2019 la casella e-mail cesserà di funzionare. Per procedere al rinnovo del servizio
Aruba è neccessario procedere attraverso il seguente link:
https[:]//managehosting(dot)aruba(dot)it/
Areautenti(dot)asp?Lang=it?aggiornare=
C145vb4xw5?email=****
Chiaramente la nota azienda di servizi di web hosting, e-mail e registrazione domini,
Aruba è estranea all'invio massivo di queste mail che sono delle vere e proprie truffe il cui obiettivo resta, come sempre, quello di rubare dati sensibili dell'ignaro ricevente.
Analizzando il testo del messaggio notiamo fin da subito che per trarre in inganno l'utente sono stati inseriti in calce al messaggio dei dati identificativi di
Aruba, quali il sito web e la partita IVA.
L'ignaro destinatario che, malauguratamente, dovesse premere sul link
''
https[:]//managehosting(dot)aruba(dot)it/Areautenti(dot)asp?Lang=it?aggiornare=C145vb4xw5?email=****''
verrà dirottato su una pagina WEB che non ha nulla a che vedere con il sito di
Aruba, che è già stata segnalata come pagina /SITO INGANNEVOLE.... in quanto gestito da cyber-criminali il cui obiettivo è quello di entrare in possesso dei vostri dati più preziosi per poterli utilizzare a scopi criminali..
11 Marzo 2019 ==> Phishing AMAZON
«OGGETTO: <
Hai un rimborso non pagato !>
Il seguente tentativo di phishing giunge da una falsa comunicazione da parte di
AMAZON.
II messaggio sollecita il ricevente della possibilità di ricevere un rimborso di
AMAZON di Euro 45,25 che sta per scadere in data 13/03/2019. Per poter usufruire del rimborso entro la data di scadenza è neccessario cliccare sul seguente link:
https[:]//www[.]amazon[.]it/p/signin
Chiaramente la nota azienda di commercio
AMAZON è estranea all'invio massivo di queste mail che sono delle vere e proprie truffe il cui obiettivo resta, come sempre, quello di rubare dati sensibili dell'ignaro ricevente.
Analizzando il testo del messaggio notiamo fin da subito che non è presente alcun riferimento identificativo che possa ricondurci all'azienda
AMAZON, quali sede legale, partita IVA o eventuali recapiti telefonici. Il messaggio oltretutto non è firmato.
Attenzione però all'indirizzo email del mittente <
account-update(at)amazon(dot)it> che potrebbe trarre in inganno in quanto sembrerebbe provenire dal dominio reale di
AMAZON.
L'ignaro destinatario che, malauguratamente, dovesse premere sul link
''
https[:]//www[.]amazon[.]it/p/signin''
verrà indirizzato su una pagina WEB malevola, che è già stata segnalata come pagina /SITO INGANNEVOLE.... in quanto gestito da cyber-criminali il cui obiettivo è quello di entrare in possesso dei vostri dati più preziosi per poterli utilizzare a scopi criminali..
4 Marzo 2019 ==> Phishing casella postale
«OGGETTO: <
Email Administrator>
Questo tentativo di phishing cerca di rubare la password di accesso alla casella di posta elettronica.
Il messaggio informa il cliente che la sua casella di posta elettronica sta raggiungendo il limite e che a breve non avrà più spazio e potrebbe non ricevere i messaggi in entrata. Lo invita quindi ad aumentare la quota disponibile, cliccando sul seguente link:
Upgrade Email Quota
Analizzando la mail notiamo che il messaggio, contraddistinto dal layout testuale conciso ed essenziale, proviene da un indirizzo email che non sembra riconducibile ad un dominio di posta elettronica
<postmaster(at)bluewatar(dot)com> e contiene un testo estremamente generico.
Chi dovesse malauguratamente cliccare sul link
Upgrade Email Quota verrà indirizzato su una pagina WEB malevola, che non ha nulla a che vedere con l'amministratore della casella postale.
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La pagina di accesso alla gestione dell'Account è ospitata su un indirizzo/dominio che non ha nulla a che fare con l'amministratore della casella postale, come si può notare dall'immagine di lato, e che riportiamo di seguito:
intelifuse[.]com/wp-admin/netwrok/.about/session/cache/... |
Inserendo i dati di accesso della casella postale su questo FORM, quest'ultimi verranno inviati su un server remoto e utilizzati da cyber-truffatori con tutti i rischi annessi e connessi facilmente immaginabili.
Marzo 2019 ==> Sex Tortion minaccia di estorsione di una somma di denaro in Bitcoin via e-mail
Anche questo mese continuano a circolare e-mail legate alla campagna di SPAM, che ricattano i malcapitati utenti, già rilevata nel corso dei mesi scorsi dal nostro
C.R.A.M. Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft, veicolati dalla minaccia di divulgare un video privato per tentare una estorsione in denaro (Bitcoin).
L' e-mail, che ritroviamo in lingua inglese o in lingua italiana, di cui vi riportiamo alcuni esempi, minaccia l'utente di divulgare
un suo video privato mentre guarda siti per adulti, e gli propone un'offerta
per non divulgare tra i suoi contatti mail e social il suo video privato invitandolo a pagare una somma di denaro sottoforma di Bitcoin.
Va notato che il cybercriminale sostiene di possedere la password utilizzata dall'utente sul suo account di posta elettronica, questo induce molti malcapitati a credere a ciò che viene poi riportato, credendo che il suo dispositivo sia stato violato, infatti molto spesso l'e-mail giunge dal nostro stesso indirizzo di posta elettronica. La tecnica in realtà è quella di sfruttare le password provenienti da Leak (furto di dati) pubblici di siti ufficiali avvenuti in passato (es. LinkedIn, Yahoo ecc.) approfittando dell'abitudine avventata, ma spesso molto comune, di utilizzare la stessa password per servizi Web differenti.
In tutti gli esempi analizzati ritroviamo un filo conduttore, i testi dell' e-mail sono particolarmenti dettagliati in quanto viene indicato il modo in cui il dispositivo è stato hackerato e in alcuni casi anche il periodo, il virus installato oltrettutto è dotato di un avviso automatico che avverte il cybercriminale quando l'e-mail viene aperta, e da quel momento il malcapitato ha tempo in genere 48/72 ore per pagare. Viene quindi indicato il wallet per il pagamento in Bitcoin e indicazioni su come trasferire denaro a un portafoglio bitcoin.
L'obbiettivo di questa TRUFFA è ovviamente quello di estorcere una somma in denaro con una transazione in Bitcoin, che può variare come abbiamo visto nei messaggi che circolano in questi mesi da 200 $ ai 2000 $ fino a 7000 $.
Di seguito riportiamo alcuni esempi analizzati questo mese
4 Marzo 2019: "Info"
Nell'immagine di lato, riportiamo il messaggio che più di tutti sta circolando questo mese in Italia, il cybercriminale richiede un riscatto di 530€ in cambio non metterà in circolazione un video privato.
Analizzando il messaggio, il cyber criminale dichiara di aver infettato il computer del malcapitato utente con un software malevolo, attraverso il quale riesce a monitorare i siti che visita l'utente e ad accedere ai suoi contatti social, mail...
La somma richiesta in questo caso non è molto alta in cambio della cancellazione di un presunto video privato. |
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3 Marzo 2019: "The decision to suspend your account. Waiting for payment."
Nell'immagine di lato, riportiamo il messaggio anche questa volta in lingua inglese, di un altro tentativo di ricatto legato alla Sex Tortion, rivolto ad un target non specificatamente italiano. Attenzione in questo caso il cybercriminale sostiene anche di possedere una password, che viene riportata, di accesso al tuo account di posta eletronica. Di seguito riportiamo una parte del testo:
Come avrai notato ti ho inviato un' e-mail dal tuo account di posta. questo significa che ho pieno accesso al tuo account e che al momento in cui sei stato hackerato avevi questa password *****. Ti ho osservato per qualche mese. Sei stato infettato da un malware attraverso un sito per adulti che hai visitato. Ciò significa che posso vedere tutto sul tuo dispositivo...Ho anche accesso a tutti i tuoi contatti e la corrispondenza da e-mail e messanger. Ho fatto un video tuo personale. Hai tempo 48 ore per il pagamento della somma di 787 dollari a questo indirizzo Bitcoin ******. Altrimenti l tuo video verrà inviato a tutti i tuoi amici.. |
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1 Marzo 2019: "Grapple with me?"
Nell'immagine di lato, riportiamo il messaggio in lingua inglese, di un altro tentativo di ricatto legato alla Sex Tortion, rivolto ad un target non specificatamente italiano. Attenzione in questo caso il cybercriminale sostiene anche di possedere una password e di avere accesso al tuo account di posta eletronica. Di seguito riportiamo una parte del testo:
Come avrai notato ti ho inviato un' e-mail dal tuo account di posta. Ti ho osservato per qualche mese, sei stato infettato da un malware attraverso un sito per adulti che hai visitato. Ciò significa che posso vedere tutto sul tuo dispositivo...Ho anche accesso a tutti i tuoi contatti e la corrispondenza da e-mail e messanger. Ho fatto un video tuo personale. Hai tempo 48 ore per il pagamento della somma di 899 dollari a questo indirizzo Bitcoin ******. Altrimenti l tuo video verrà inviato a tutti i tuoi amici.. |
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Qualcuno ha pagato il riscatto...
Il malcapitato destinatario, a detta del cybercriminale, alla ricezione del messaggio può decidere, di ignorarlo con il rischio che il presunto video venga messo in circolazione tra i suoi contatti oppure pagare la somma richiesta in cambio il video verrà eliminato. Per pagare inoltre ha tempo solitamente 48/72 ore altrimenti il video verrà messo in circolazione.
L'obbiettivo di questa TRUFFA è ovviamente quello di estorcere una somma in denaro con una transazione in Bitcoin, analizzando i diversi wallet che sono stati indicati nei messaggi che circolano in questo mese, possiamo notare che c'è una tendenza a pagare la somma richiesta quando questa è bassa e si aggira sui 200/300 Euro. Le truffe in lingua inglese o comunque non rivolte ad un target italiano, solitamente richiedono cifre ben più alte (dai 2000 ai 3000 dollari) e in questi casi i pagamenti che si possono rintracciare sui wallet indicati sono pochi o addirittura non vi è alcuna transazione.
Riportiamo di seguito i pagamenti effettuati su alcuni wallet:
Wallet : "
12yXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXk16xXX", importo richiesto di 899 Dollari, ad oggi
21/03/2019 sono stati registrati 11 transazioni per un totale di Euro 6019,84.
Wallet : "
1B3XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXQGAXX", importo richiesto di 787 Dollari, ad oggi
21/03/2019 sono stati registrati 4 transazioni per un totale di Euro 2235,68.
Questo mese il nostro
Centro Ricerche Anti-Malware ha riscontrato diversi tentativi di Sex Tortion indirizzati ad un target italiano, mentre molte di queste e-mail di estorsione non hanno avuto successo in quanto ad oggi alcuni wallet risultano ancora vuoti, altri malcapitati destinatari hanno pensato di pagare il riscatto per non vedere circolare il presunto video...ovviamente Vi invitaimo a NON PAGARE alcun riscatto!!
Di seguito riportiamo alcuni wallet analizzati indirizzati a un pubblico italiano:
Wallet : "
19JXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXbx1XX", importo richiesto 530,00 Euro, ad oggi
21/03/2019 il wallet risulta vuoto.
Wallet : "
1PWXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX1XGXX", importo richiesto 296,00 Euro, ad oggi
21/03/2019 sono stati registrati 8 transazioni per un totale di Euro 1803,23.
Wallet : "
1NRXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX3DPXX", importo richiesto 258,00 Euro, ad oggi
21/03/2019 sono stati registrati 7 transazioni per un totale di Euro 1803,23.
Come proteggere i tuoi dati dai tentativi di truffa informatica...
Vi invitiamo sempre a diffidare da qualunque e-mail che Vi intima a pagare somme di denaro sotto ricatto e a NON pagare nessuna cifra di denaro in quanto non vi assicurerebbe di bloccare la minaccia.
Quello che invece Vi consigliamo di fare è di cambiare tempestivamente la password di accesso alla posta elettronica, infatti la cosa che dovrebbe più allarmarci è la tecnica utilizzata per inviare queste e-mail di SPAM, che sembrerebbero inviate dallo stesso account di posta elettronica del destinatario, questo significa che i truffatori sono venuti in possesso della Vostra password di accesso al servizio di posta elettronica e presumibilmente anche di altri account, ad esempio dei Social.
Se sospetti di essere venuto in contatto con virus, spyware, ransomware o più in generale malware di nuova generazione, come anche mail di potenziale malspam, phishing, e volete analizzare lo stato di compromissione dei Vostri PC, potete inviare gratuitamente il materiale da analizzare al C.R.A.M. Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft . |
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Fate quindi attenzione a non utilizzare le stesse password quando vi iscrivete a diversi tipi di siti/servizi web, in particolare usate password diverse per i servizi sensibili (come l'homebanking, la posta elettronica...), in quanto rischiate di fornire la vostra password su siti poco affidabili che verrebbero facilmente utilizzati per scopi criminali. Sarebbe buona norma quindi differenziare le password usate per ogni sito/servizio web e modificarle sistematicamente.
Un po' di attenzione e colpo d'occhio, possono far risparmiare parecchi fastidi e grattacapi...
Vi invitiamo a NON farvi ingannare da queste tipologie di e-mail che, anche se utilizzano tecniche di approccio già viste e non particolarmente sofisticate, se vi è una recrudescenza, con ragionevole probabilità, più di qualche malcapitato viene ingannato.
Vi invitiamo a consultare, per maggiori approfondimenti, le seguenti informativa sulle tecniche di Phishing:
04/02/2018 11:17:34 -
Phishing: i tentativi di furto delle credenziali maggiormente diffuse nel mese di febbraio 2019...
07/01/2019 18:22:55 -
Phishing: i tentativi di furto delle credenziali maggiormente diffuse nel mese di gennaio 2019...
04/12/2018 09:10:21 -
Phishing: i tentativi di furto delle credenziali maggiormente diffuse nel mese di dicembre 2018...
08/11/2018 11:37:10 -
Phishing: i tentativi di furto delle credenziali maggiormente diffuse nel mese di dicembre 2018...
04/10/2018 17:22:49 -
Phishing: i tentativi di furto delle credenziali maggiormente diffuse nel mese di ottobre 2018...
03/09/2018 15:11:00 -
Phishing: i tentativi di furto delle credenziali maggiormente diffuse nel mese di settembre 2018...
06/08/2018 10:55:24 -
Phishing: i tentativi di furto delle credenziali maggiormente diffuse nel mese di agosto 2018...
10/07/2018 14:57:39 -
Phishing: i tentativi di furto delle credenziali maggiormente diffuse nel mese di luglio 2018...
05/06/2018 15:41:28 -
Phishing: i tentativi di furto delle credenziali maggiormente diffuse nel mese di giugno 2018...
10/05/2018 10:23:32 -
Phishing: i tentativi di furto delle credenziali maggiormente diffuse nel mese di maggio 2018...
03/04/2018 15:38:12 -
Phishing: i tentativi di furto delle credenziali maggiormente diffuse nel mese di aprile 2018...
19/03/2017 10:51:40 -
Phishing: i tentativi di furto delle credenziali maggiormente diffuse nel mese di marzo 2018...
Prova Vir.IT eXplorer Lite
Se non doveste ancora utilizzare Vir.IT eXplorer PRO è consigliabile installare, ad integrazione dell'antivirus in uso per aumentare la sicurezza dei vostri computer, PC e SERVER indifferentemente, Vir.IT eXplorer Lite -FREE Edition-.
Vir.IT eXplorer Lite ha le seguenti caratteristiche peculiari: |
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- liberamente utilizzabile sia in ambito privato sia in ambito aziendale con aggiornamenti Motore+Firme senza limitazioni temporali;
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- identifica e, in moltissimi casi, anche rimuove la maggior parte dei virus/malware realmente circolanti o, in alternativa, ne permette l'invio al C.R.A.M. Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft per l'analisi e l'aggiornamento di Vir.IT eXplorer per l'univoca identificazione e la corretta rimozione;
- grazie alla tecnologia Intrusione Detection, resa disponibile anche nella versione Lite di Vir.IT eXplorer, il software è in grado di segnalare eventuali virus/malware di nuova generazione che si siano posti in esecuzione automatica e procedere all'invio dei file segnalati al C.R.A.M. di TG Soft.
- Procedi al download di Vir.IT eXplorer Lite dalla pagina ufficiale di distribuzione del sito di TG Soft.
VirIT Mobile Security AntiMalware ITALIANO per TUTTI i dispositivi AndroidTM
VirIT Mobile Security software Anti-Malware Italiano che protegge smartphone e tablet Android™, da intrusioni di Malware ed altre minacce indesiderate, e che dà la possibilità all'utente di salvaguardare la propria privacy con un approccio euristico avanzato (Permission Analyzer).
Ringraziamenti
Il Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft ringrazia tutti i gli utenti, i clienti, i tecnici dei rivenditori e tutte le persone che hanno trasmesso/segnalato al nostro Centro Ricerche materiale riconnducibili ad attività di Phishing che ci hanno permesso di rendere il più completa possibile questa informativa.
Particolari ringraziamenti al sig. Marco Mira e al sig. Giuseppe Pistoia per la fattiva collaborazione che hanno voluto accordarci con l'invio di materiale per l'analisi.
Come inviare e-mail sospette per l'analisi come possibili phishing ma anche virus/malware o Crypto-Malware
L'invio di materiali da analizzare al Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft per l'analisi che è sempre e comunque gratuito può avvenire in tutta sicurezza in due modalità:
- qualsiasi e-mail che sia da considerarsi sospetta può essere inviata direttamente dalla posta elettronica del ricevente scegliendo come modalità di invio "INOLTRA come ALLEGATO" e inserendo nell'oggetto "Possibile Phishing da verificare" piuttosto che "Possibile Malware da verificare" alla mail lite@virit.com
- salvare come file esterno al programma di posta elettronica utilizzato la mail da inviare al C.R.A.M. di TG Soft per l'analisi. Il file che ne risulterà dovrà essere inviato facendone l'Upload dalla pagina di INVIO File Sospetti (https://www.tgsoft.it/italy/file_sospetti.asp). Naturalmente per avere un feed-back rispetto al responso dell'analisi dei file infetti inviati sarà necessario indicare un indirizzo e-mail e sarà gradita una breve descrizione del motivo dell'invio del file (ad esempio: possiible/probabile phishing; possibile/probabile malware o altro).
Tutto questo per aiutare ad aiutarvi cercando di evitare che possiate incappare in furti di credenziali, virus/malware o ancor peggio Ransomware / Crypto-Malware di nuova generazione.
C.R.A.M. Centro Ricerche Anti-Malware di TG Soft